Come processare documenti EDIFACT con SAP Cloud Platform Integration
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Come processare documenti EDIFACT con SAP Cloud Platform Integration

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Molto spesso le aziende sfruttano i documenti EDI nelle interfacce di tipo B2B, ovvero per le comunicazioni tra i player. Inoltre le interfacce devono convertire questi documenti in IDoc, in questo modo possano essere processati dal tool standard di SAP senza bisogno di creare report custom.


SAP Cloud Platform Integration (SCPI) è in grado di fare questo lavoro: ricevere un documento EDI e convertirlo in IDoc per inviarlo a SAP e viceversa.


SCPI è un prodotto in cloud che consente integrazioni di processi tra due sistemi (sia SAP che non), permettendo lo scambio di messaggi, anche con formati diversi. Questo è possibile grazie a:

  • un ricco set di adapter in modo da comunicare con sistemi eterogenei.
  • i mapping che permettono di definire le regole di conversione tra messaggi di diversi formati.

I Documenti

Come accennato per questo tipo di integrazione abbiamo due diversi formati da gestire:

  • IDoc (Intermediate Document): è un formato per i documenti di SAP, è simile a un file XML con una struttura alberata (le strutture sono chiamate segmenti) ed hanno una nomenclatura predefinita da SAP. Esistono diversi tipi di IDoc per i diversi tipi di documento (Ordini, Listini, Fatture, ecc.). 

  • EDI (Electronic Data Interchange): è uno standard internazionale per la formattazione di documenti commerciali e di trasporto ideato per i flussi B2B, ovvero tra aziende. Sono dei file di testo, ma la nomenclatura standard dei segmenti e le regole per il riconoscimento dei campi semplificano la conversione di questo formato in file XML.

In questo articolo prenderemo come esempio un’interfaccia per l’invio degli ordini da SAP tramite l’IDoc ORDER05 verso un fornitore che riceverà un documento EDIFACT ORDERS.

Integration Advisor

SAP Integration Advisor (IA) è una applicazione presente nella Platform Integration specializzata per la gestione dei flussi B2B e A2A.

Nativamente presenta delle librerie per i vari formati di documenti (come EDIFACT e IDOC) con le varie versioni rilasciate nel tempo per adattarsi ad ogni esigenza.

Inoltre, ci sono dei tool che ti supportano nello sviluppo di questo tipo di flussi:

  • MIG (Message Implementation Guidelines): ti permette di scegliere il tipo di documento, la sua versione e quali segmenti, qualificatori e campi verranno utilizzati dal flusso, in modo da poter gestire solo le informazioni necessarie. Questa configurazione è da fare sia per il documento EDIFACT che per l’IDoc.

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  • MAG (Mapping Guidelines): si definiscono le regole e le configurazioni per passare da un formato all’altro (precedentemente elaborati dal MIG). I campi target possono essere valorizzati anche con costanti o con funzioni custom sviluppate in XSLT.

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Al termine di questi passaggi è possibile esportare verso l’interfaccia tutti i file necessari per la conversione, la mappatura e la validazione per le due strutture.

L’interfaccia

L’interfaccia viene sviluppata tramite l’applicazione Integration Suite (sempre presente sulla Platform Integration). In questa interfaccia sono stati importati i file provenienti dall' IA e vengono utilizzati dai moduli che costituiscono il flusso dell’interfaccia.


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L’IDoc ORDERS05 viene inviato da SAP e arriva su SCPI, dove viene elaborato dai seguenti moduli:

  • IDOC Paremeter: dove andremo a prelevare delle informazioni dal documento, come il tipo di documento e il sistema target. 

  • IDOC Pre-processing: l’IDoc viene validato, ovvero viene controllato se il documento ricevuto sia formattato correttamente e se presenta tutti i campi obbligatori, come definito nel MIG.

  • IDOC to EDI Mapping: viene fatta la mappatura tra le due strutture con un file XSLT, generato in automatico dal MAG.

  • EDIFACT Post-processing: il documento EDIFACT viene validato, come definito nel MIG. 
  • EDIFACT Parameter:  vengono parametrizzati i campi di testata del documento come il sistema target e il ICN, ovvero un progressivo univoco per i documenti EDIFACT inviati. 

  • EDIFACT Check: con una funzione custom (sviluppata in Groovy) andiamo a controllare e contare i segmenti presenti ne documento. 

  • XML to EDI Converter, una funzione standard per la conversione del file XML in file di testo formattato come richiesto dallo standard EDIFACT.


Infine, il documento EDIFACT ORDERS correttamente formatto viene inviato sul server del fornitore tramite FTP (File Transfer Protocol).

Vuoi implementare delle interfacce per processare documenti EDI? Affidati all’esperienza dei nostri consulenti SAP, scrivici a info@spintechgroup.com

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News Spintech

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